All’inizio della fondazione di Solarian, offrivamo i nostri servizi di droni termici, ma i risultati ottenuti con la telecamera flir senza gimbal montata sul Phantom 4 erano pessimi. Dopo averla utilizzata per alcuni lavori, non l’abbiamo più utilizzata e abbiamo continuato con il metodo standard delle termiche manuali.
Sono passati 4 anni da allora e la tecnologia è avanzata. Dove stavamo analizzando PVSYST, siamo stati in grado di utilizzare i droni per leggere la topologia del terreno e trasferirla a PVSYST, in modo da ottenere risultati molto più precisi dalle analisi della produzione di energia. Avevamo fatto così tanti progressi nell’ortofoto che abbiamo iniziato a pensare perché non utilizzare questa tecnologia nella termica.
Affinché l’ortofoto sia buona, è necessaria un’alta risoluzione. Le telecamere che utilizziamo attualmente per la topologia del terreno sono a 50mpix, ma una delle migliori risoluzioni termiche è 640×512. Con questa risoluzione, è possibile eseguire un’ispezione termica in conformità allo standard IEC 62446-3 da una distanza di circa 20-25 metri. Per lo standard, è necessario essere in grado di ottenere almeno 3 cm per pixel (3cm/px). Anche con questa risoluzione, potrebbe essere necessario volare per circa 30-45 minuti per 1MW SPP. Nel caso in cui si utilizzi una telecamera 320×240, è necessario un volo di 2,5 ore per 1MW SPP (se sarà fatto in conformità con lo standard). Per non parlare della telecamera 160×120.
Naturalmente, questo volo non è facile da eseguire manualmente; pertanto, è necessario utilizzare un software per automatizzare il volo del drone. Non ci è voluto molto per capire l’idoneità della nostra tecnologia, che abbiamo sviluppato negli anni scorsi per rendere più precise le analisi della produzione energetica.

Naturalmente, in questo caso, non ci è voluto molto tempo per passare all’approccio “C’è la farina, c’è lo zucchero, c’è l’olio, facciamo questa halva”.
Il primo percorso di prova? Le Seychelles
Abbiamo provato il nostro primo volo con drone termico sull’isola di Romainville, alle Seychelles, dove ci siamo recati per fornire servizi nell’ambito della norma IEC62446 in un progetto Masdar. Abbiamo scattato foto da diverse angolazioni e diverse ‘sovrapposizioni’, cercando di raggiungere il meglio. Abbiamo fatto innumerevoli prove ed errori.

Quando finalmente abbiamo completato il nostro lavoro, abbiamo ottenuto un’immagine termica sovrapposta a Google Earth, come mostrato di seguito.

Abbiamo anche fatto un passo avanti e creato un modello termico 3D navigabile.
Se desidera creare un modello termico 3D del suo impianto GES ed esaminarlo in dettaglio per evitare errori, ci contatti.
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